sul Bíos theoretikós

Mostra e vari eventi connessi al simposio

In contemporanea con i lavori del simposio verranno promosse diverse iniziative:

  • Sarà inaugurata alle ore 13 del 28 ottobre una mostra dedicata al filosofo: Giulio Preti: le opere e i giorni. Una vita più che vita per la filosofia quale onesto mestiere nella sede di Via Ravasi n. 2 che rimarrà poi aperta per circa un mese. Visitando la mostra sarà possibile conoscere le principali tappe della biografia di Preti e osservare alcuni documenti inerenti la sua vita, nonché foto, manoscritti autografi, prime edizioni dei suoi libri, etc., etc. Sarà a disposizione del pubblico interessato anche un catalogo di questa mostra;
  • Sarà poi visionabile il documentario "Giulio Preti le opere e i giorni" (guarda il video su YouTube) con alcune testimonianza sulla vita e il pensiero di Preti realizzato direttamente dagli studenti di Scienza della comunicazione del Laboratorio multimediale dell'Università degli Studi dell'Insubria;
  • Verrà inoltre distribuito a tutti i partecipanti al simposio un cd contenente il Canzoniere per Giulio di Daria Menicanti, nella recitazione di Silvio Raffo;
  • La mattina del 29 ottobre, alle ore 8,30 verrà messo a dimora, nel giardino di via Ravasi n. 2, un Cedrus deodora (o Cedro dell'Himalaya), a ricordo della realizzazione del simposio, mentre altri analoghi cedri saranno messi a dimora, nei giorni precedenti e seguenti il convegno, da alcuni studenti e docenti di Scienza della comunicazione e della Facoltà di Scienze, nei pressi della stessa Facoltà di Scienze di Varese. Questa scelta scaturisce non solo dalla considerazione, come recita un noto detto giapponese, che «il bel giardino lo vede il nipote», ma anche perché la vocazione storica di Varese quale Città Giardino si basa proprio sul suo straordinario patrimonio "naturale" (formato dall'ambiente, dalla natura, dagli alberi e dai giardini, frutto, peraltro, di un intelligente e tenace lavoro storico) entro il quale proprio i Cedri dell'Himalaya hanno trovato a Varese una loro ambientazione pressoché perfetta, creando spesso dei veri e propri monumenti arborei;
  • La sera del 29 ottobre, in occasione della tavola rotonda in Ricordo di Giulio Preti e Daria Menicanti verranno presentati alcuni volumi: la prima traduzione inglese di un'ampia e significativa scelta di saggi filosofici di Preti, Philosophical Essays. Critic rationalism as historical-objective transcendentalism, Edited, with a critic essay, by Fabio Minazzi, Translation from italian by Richard Sadleir, Peter Lang, Bruxelles-New York 2011; l'ultimo numero della rivista «Il Protagora» (XXXVIII, 2011, n. 15) in cui sono pubblicati alcuni importanti Inediti di Preti in occasione del centenario della sua nascita: la propria autopresentazione filosofica del 1953, unitamente ai suoi carteggi con filosofi e studiosi come Giovanni Gentile, Eugenio Garin e Mario Dal Pra; un libro di Daria Menicanti, La vita è un dito. Antologia poetica 1959-1989, a cura di Matteo Vecchio, Giuliano Ladolfi Editore, Borgomanero 2011; una monografia sull'ultimo Preti di Fabio Minazzi, Suppositio pro significato non ultimato. Giulio Preti neorealista logico studiato nei suoi scritti inediti, Mimesis, Milano 2011
  • Inaugurazione, il 29 ottobre alle ore 9, in collaborazione diretta con il Comune di Varese, l'Università degli Studi dell'Insubria e il Centro Internazionale Insubrico, alla presenza del Rettore, prof. Renzo Dionigi e del Sindaco della Città giardino, avv. Attilio Fontana, e del Direttore del Centro Internazionale Insubrico, Prof. Fabio Minazzi, di una via intitolata a Giulio Preti, sita all'interno del parco di Villa Toeplitz a Sant'Ambrogio Olona, nei pressi della sede operativa del Centro Internazionale Insubrico.