sul Bíos theoretikós

Centro Internazionale Insubrico
"Carlo Cattaneo" e "Giulio Preti"

per la Filosofia, l'Epistemologia, le Scienze cognitive e la Storia della scienza e delle tecniche

Il Centro Internazionale Insubrico "Carlo Cattaneo" e "Giulio Preti", costituito nel 2010 presso l'Università degli studi dell'Insubria, dispone di un suo fondo archivistico in cui si segnalano, in particolare e tra gli altri, soprattutto i due seguenti, rilevantissimi, cespiti documentari: a) uno dei quattro archivi fondamentali di Carlo Cattaneo, vale a dire tutte le carte di Cattaneo e dei suoi corrispondenti donate dall'avv. Guido Bersellini di Milano; b) tutto l'archivio costituente il Fondo Preti, ovvero tutti gli inediti del filosofo pavese, cui si affiancano poi carte di Vittorio Sereni, di Giovanni Vailati e di altri importanti studiosi. Da questo punto di vista il Centro sta infatti promuovendo la costituzione di un vero e proprio Archivio della filosofia italiana contemporanea, (con particolare attenzione sia alla tradizione lombarda, sia alla filosofia della scienza) che, in pochi mesi di attività, ha invero registrato una crescita archivistica davvero eccezionale (cui si è peraltro affiancata anche la donazione di qualche cospicua biblioteca specifica, come quella di una studiosa di logica matematica come la prof. ssa Aurelia Monti di Milano, recentemente donataci dal figlio).

Proprio prendendo spunto anche da questi straordinari cespiti archivistici (che attualmente sono in corso di studio, inventariazione e ricatalogazione) il Centro promuove, in particolare, lo studio della tradizione del razionalismo critico europeo e lombardo. Come ha scritto lo stesso Giulio Preti, «dal Settecento c'è, quasi sempre in minoranza, ma sempre abbastanza forte, un'Italia europea, moderna, progressista, che tende all'industrializzazione, al ringiovanimento del costume, al ripudio del peso morto delle tradizioni nazionali. L'Italia, tanto per localizzare le cose in maniera topografica (pur con alquanta ingiustizia e approssimazione) di Torino e di Milano, contro quella di Roma, Napoli e Firenze».

In sintonia con questa preziosa indicazione il Centro, potendosi peraltroavvalere anche di un prestigioso Comitato scientifico internazionale, intende studiare e promuovere una seria disamina delle varie personalità, dei movimenti di pensiero, dei luoghi di discussione e ricerca che hanno variamente contribuito ad articolare tali istanze del razionalismo critico. Quest'ultimo sarà studiato nella sua articolazione storica, civile, filosofica ed epistemologica, ponendolo quindi in connessione sia con la storia del pensiero scientifico e delle tecniche, sia con l'ambito, per sua intrinseca natura affatto interdisciplinare, delle scienze cognitive, sia con le diverse società civili entro le quali si è dipanata questa tradizione di pensiero. Il che spiega allora l'apertura, a tutto campo, delle ricerche del Centro che si svolgono dallo studio della scienza a quello della tecnica, dalla filosofia alla letteratura, dalla poesia all'arte, dall'architettura al design, etc. etc., secondo un programma di ricerca che in questi anni ha così promosso la pubblicazione di studi e monografie sul pensiero epistemologico di Ludovico Geymonat (2010), sulla filosofia della tecnologia secondo l'impostazione di Gilbert Simondon (2011), sulla presenza della lezione di Immanuel Kant nella riflessione di un filosofo metafisico come Pietro Martinetti, che ha lasciato un'ampia traccia del suo insegnamento soprattutto a Milano (2010), sul pensiero poetante e sul poetare pensante di un filosofo come Giacomo Leopardi (2011), sulla lezione di un epistemologo come Giovanni Vailati (2011), sul neorealismo logico di Giulio Preti (2011), sulla complessità dell'opera letteraria di uno scrittore come Italo Calvino, o ancora su Immanuel Kant studiato quale filosofo della scienza trascendentalista (entrambi questi ultimi due volumi sono attualmente in corso di pubblicazione), cui si affianca, poi, sia l'edizione, sempre filologicamente accurata, di testi di Carlo Cattaneo (Sulla via rettilinea del Gottardo, 2011), di Simondon (il suo capolavoro su L'individuazione alla luce delle nozioni di forma e di informazione, 2011), sia la pubblicazione di atti di prestigiosi ed importanti convegni internazionali, come quello sull'evoluzionismo studiato tra scienza, filosofia e religione (2011) e il catalogo sulla biografia teoretica di Preti (2011).

Personale del Centro:
  • prof. Fabio Minazzi, direttore scientifico
  • dr. Roberto Battisti, direttore amministrativo
  • prof. ssa Marina Lazzari, ricercatrice in distacco
  • prof. Paolo Giannitrapani, ricercatore in distacco
  • prof. Dario Generali, ricercatore comandato
  • collaboratori: dr. ssa Brigida Bonghi, assegnista di ricerca, nonché docente incaricata all'Università degli Studi dell'Insubria, prof. Giuliano Broggini, docente liceale e i dottori di ricerca: Giovanni Carrozzini, Giulia Santi ed Elisabetta Scolozzi.